Un’ispirazione per i designer di domani
L’industria del fashion è in costante cambiamento e oggi quelli che si dimostrano più preoccupati sul futuro del settore sono coloro che ne faranno parte dopo l’università.
I giovani designer sono il futuro dell’industria e tutto ha inizio con una buona formazione. Quindi, gli istituti accademici di tutto il mondo stanno iniziando a inserire nei loro programmi didattici l’insegnamento degli strumenti tecnologici per permettere agli studenti di creare, acquisire le competenze tecnologiche giuste e fare esperienze di lavoro concrete.
“Se il settore sta cambiando, anche la scuola deve cambiare” afferma Lynn Boorady, Chair, Fashion and Textile Technology at Buffalo State. “e devo essere sempre aggiornata per garantire ai miei studenti la miglior carriera per il loro futuro”.
Con tecnologie come la simulazione 3D o il software per la progettazione dei modelli, gli studenti hanno la libertà di sperimentare le loro idee sin dalle prime fasi di progettazione. Usando gli avatar virtuali, i loro prodotti prendono forma e gli studenti possono verificarne subito la vestibilità.
Queste sono sfide importanti per il mercato. Spesso dotarsi delle nuove tecnologie è un fatto oneroso per la scuola. Ma, se la tecnologia continuerà a migliorare e cambiare il modo in cui i brand sviluppano, producono e commercializzano il fashion, le scuole dovranno fare un investimento a lungo termine per insegnare agli studenti le competenze tecniche utili per il mondo del lavoro.
“La tecnologia non permette solo di ridurre i tempi di sviluppo del prodotto, ma migliora la qualità. Non ha senso solo risparmiare tempo, ma serve anche prestare più attenzione ai modelli e al design” afferma la professoressa Susan P. Ashdown, della Cornell University.
Le scuole non sono le sole a dover fare un investimento, ma anche i brand. Come sarebbe se i giovani laureati avessero già le competenze software da poter sfruttare in azienda? Si ridurrebbero i tempi di formazione e affiancamento e gli studenti sarebbero in grado di unirsi subito ai team aziendali e iniziare già a lavorare con il 3D.
Quindi cosa potrebbero fare i brand per facilitare questo cambiamento? Si potrebbe inziare con un dialogo concreto sul tema della tecnologia in azienda. Molte università hanno già capito le potenzialità della tecnologia, ma altre hanno ancora bisogno della spinta iniziale. I brand possono giocare un ruolo fondamentale in questo scenario mostrando il loro uso quotidiano della tecnologia e incoraggiando le scuole a insegnare gli strumenti giusti di cui i settore si sta dotando.
Colmare il divario tra l’industria e il mondo accademico è assolutamente necessario per dare agli studenti gli strumenti giusti per avere successo nella loro carriera lavorativa. Se i brand vogliono dipendenti talentuosi in azienda, devono investire nel talento. Un esempio di un’azienda leader del settore impegnata su questo fronte è Target. L’azienda statunitense ha iniziato un dialogo con le scuole per costruire il percorso didattico, dare la possibilità agli studenti di svolgere stage all’interno dell’azienda e insegnare gli strumenti giusti.
In più, Target e ad altri brand hanno scelto di ospitare delle lezioni in azienda per offrire agli studenti la possibilità di assistere all’impatto della tecnologia nel lavoro quotidiano e saperne di più sulle tecnologie 2D e 3D. Queste brevi sessioni possono davvero spostare l’attenzione su questo tema e offrire pillole di conoscenza che insieme agli studi accademici aiutano ad accrescere le competenze dei designer in cerca di un posto di lavoro.
Nel breve periodo, “l’adozione” delle scuole può essere un modo efficace per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro con visite aziendali, stage o seminari. Nel lungo periodo, invece, il settore accademico dovrà ripensare alle vere esigenze del mercato. Se il settore si sta muovendo verso la tecnologia 3D, la stampa digitale e i tessuti intelligenti, la scuola dovrà reimpostare i propri percorsi didattici. Per gli studenti e il loro successo è cruciale stare al passo con gli sviluppi della tecnolgia nel settore.